Morena Moretti
ostetrica
Educazione all’affettività e alla sessualità
Educare alla sessualità e all’affettività significa promuovere la conoscenza e la consapevolezza delle proprie emozioni per riconoscerle ed imparare a gestirle, attraverso lo sviluppo dell’intelligenza emotiva.
E’ un approccio adeguato all’età e alla cultura riguardante le relazioni e fornisce informazioni scientificamente corrette, realistiche e non giudicanti. Offre l’opportunità sia di esplorare i propri valori e atteggiamenti, sia di sviluppare le competenze decisionali, comunicative e quelle competenze necessarie per la riduzione dei rischi.
L’educazione all’affettività e alla sessualità affronta il tema della sessualità come affettività, relazione, desiderio, rispetto, consenso e identità sessuale e non è solo un trasferimento di informazioni scientifiche.
Deve avere un approccio olistico che aiuta a far maturare nei bambini e negli adolescenti le competenze che li renderanno capaci di determinare autonomamente la propria sessualità e le proprie relazioni nelle varie fasi dello sviluppo.
I giovani devono essere sostenuti, rafforzati e messi in grado di gestire le proprie relazioni in modo responsabile, sicuro e appagante, attraverso un processo di empowerment, affinchè possano fare scelte informate e consapevoli e agire in modo responsabile verso sé stessi e gli altri.
Dalla pubertà gli adolescenti crescendo, mostrano curiosità verso la sessualità, guidati da un istinto innato, un bisogno fisiologico dovuto dall’esplosione ormonale e sul web cercano e trovano le risposte alle loro curiosità, grazie all’anonimato e alla libertà offerti.
Tra le maggiori attività svolte in rete dai ragazzi, rientra la visione di contenuti pornografici ed il Sexting, lo scambio di messaggi, immagini, video sessualmente espliciti, in alcuni casi il filmare e diffondere momenti di intimità senza il consenso dell’altra persona (revenge porn).
La pornografia, frutto della spinta naturale dell’eros umano, viene considerata dagli adolescenti un’utile strumento informativo e di esplorazione della propria sessualità, una fonte di idee e di ispirazione, favorendone una demistificazione.
Una parte enorme dei comportamenti sessuali adolescenziali si muove sulle piattaforme di messaggistica istantanea col pericolo di una diffusione senza controllo di questi materiali in rete, quindi vi è la necessità di affrontare queste tematiche con i ragazzi, per proteggerli da possibili pericoli.
Sembra emergere negli adolescenti, non solo il bisogno di vivere la propria sessualità con le regole della società di oggi, ma anche come questo si mescoli col bisogno di mostrarsi, di apparire e di essere apprezzati; molti vivono le proprie relazioni affettive sui social, a distanza, con i concetti di rapporto e di intimità praticamente annientati.
Uno degli aspetti più delicati dell’adolescenza, attorno a cui si concentrano molti interrogativi e dubbi, è spesso rappresentato proprio dalla sessualità e dall’evoluzione del proprio corpo, legato ad un cambiamento dell’immagine che si ha di sé stessi.
I contenuti proposti nell’educazione sessuale devono essere aggiornati con ciò a cui i giovani sono esposti continuamente con internet ed è necessario conoscere il punto di vista dei ragazzi e le loro reali esigenze, per fornire degli strumenti utili alla loro crescita personale, costruendo insieme l’incontro.
Oltre alle nozioni di informazione e prevenzione è necessario esplorare la definizione di sessualità e affettività, emozioni e sentimenti, la costruzione culturale dei generi, identità di genere ed orientamento sessuale.
Un’educazione sessuale inclusiva delle forme non convenzionali di sessualità e delle dinamiche sessuali presenti al di fuori dell’eterosessualità, come le identità LGBTQIA+, svolge anche un ruolo efficace nella prevenzione della violenza di genere e omofobia.
Trattare il concetto del piacere e dell’autoerotismo, l’utilizzo dei sex toys e della pornografia.
Entrare nelle relazioni e nella sessualità, nelle dinamiche racchiuse al suo interno, dell’importanza del rispetto, del consenso, parlare di controllo e di come distinguere una relazione sana da una relazione tossica o dipendenza affettiva.
Il tema della salute sessuale, intesa come stato di benessere fisico, emotivo, mentale e sociale, non riguarda solo l’assenza di malattie della sfera sessuale, la salute sessuale e riproduttiva è un importante aspetto della crescita e dello sviluppo, in particolare in età adolescenziale, per evitare che patologie o comportamenti scorretti e dannosi possano compromettere la fertilità ed evitando conseguenze irreversibili.
Tutto ciò contribuisce alla crescita personale dei giovani anche rispetto al riconoscimento e alla gestione delle proprie emozioni, alla costruzione della propria identità per non lasciarli soli ad imparare alcune delle lezioni più importanti della loro vita.
Nell’affrontare i temi legati alla sessualità bisogna tener conto anche di tutte quelle sfumature che la circondano, perchè sessualità è relazione ed è anche affettività. Parlare della sessualità non può prescindere dal considerare quella dimensione legata al riconoscimento, comprensione e gestione dei sentimenti e delle emozioni che si sperimentano, sia nella sfera personale che interpersonale, al trovare delle modalità con cui esprimerli ed entrare in relazione con l’altro.
E’ una educazione alle relazioni, in cui insegnare a chiedersi cosa si vuole da una relazione, a chiarire le aspettative reciproche, a comunicare i propri confini e desideri, a riconoscere e gestire le proprie emozioni, influenzate da molteplici fattori, a promuovere la cura e l’amore per sé stessi e il rispetto per gli altri.
Riferimenti
http://documenti.camera.it/leg18/pdl/pdf/leg.18.pdl.camera.3100.18PDL0146570.pdf
https://it.wikipedia.org/wiki/Educazione_sessuale
UNESCO. https://www.unaids.org/sites/default/files/media_asset/ITGSE_en.pdf
https://www.lindipendente.online/2021/11/24/litalia-ha-un-problema-con-leducazione-sessuale/
https://www.nssgclub.com/it/lifestyle/27877/educazione-sessuale-italia
https://www.thewom.it/culture/womfactor/educazione-sessuale-scuola-petizione
http://documenti.camera.it/leg18/pdl/pdf/leg.18.pdl.camera.3100.18PDL0146570.pdf
Per approfondire consulta:
Standard per l’educazione sessuale in Europa Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS e BZgA.
Normativa dell’area Salute riproduttiva anno 2023
12/12/2023 Decreto ministeriale del Ministero della Salute: Rideterminazione della composizione del Tavolo tecnico di approfondimento delle tematiche relative alla procreazione medicalmente assistita (PMA)(pdf, 0.18 Mb)
09/06/2023 DECRETO del Ministero della Salute: Tavolo tecnico di approfondimento delle tematiche concernenti gli stili di vita per favorire la fertilità(pdf, 1.27 Mb)
08/06/2023 DECRETO MINISTERIALE del Ministero della Salute: Tavolo tecnico di approfondimento delle tematiche concernenti gli stili di vita per favorire la fertilità (pdf, 0.28 Mb)
Zanconi Samantha
Psicologa
Desiderio sessuale – Cause possibili della morte del desiderio sessuale negli adolescenti e analisi del sistema sociale
Dall’ultimo rapporto Censis-Bayer sui comportamenti sessuali degli italiani, si rileva che 1,6 milioni di persone tra i 18 e i 40 anni non fanno sesso: l’11,6 percento del totale (Censis, “Rapporto Censis-Bayer sui nuovi comportamenti sessuali degli italiani”, 2019).
Oggi è un insieme di fattori a portare al ritiro dell’intimità, come spiega Vittorio Lingiardi: «Innanzitutto la vita online, per molte persone, giovani o meno, si è mangiata buona parte della vita offline. Il fatto che la vita di molti si sia virtualizzata e il contatto con “la brutalità delle cose”, per citare un’espressione usata dalla psicoanalista Lorena Preta, si sia rarefatto, rende probabilmente più ritrose, insicure e vulnerabili, anche narcisisticamente, molte persone» (S. Alliva, 2022).
Il problema sembra essere così diffuso che in superficie non sembra notarsi. Lo psicoanalista Luigi Zoja nel suo ultimo saggio, Il declino del desiderio (Einaudi, 2002) afferma che “la sessualità è stata una delle grandi protagoniste del XX secolo, ma oggi sembra essere avviata verso la dissoluzione, e in pochissimi ne parlano”. Il professore spiega le ragioni di questa recessione con una metafora: «Di fronte alle sempre maggiori libertà sessuali che la società civile ha conquistato, dagli anni ’70 in poi, l’uomo si ritira impaurito come uno scalatore che, arrivato in alto, si spaventa per l’abisso che proprio lui aveva voluto sfidare». A questo calo del desiderio, si somma il perpetuo stato di crisi, economico, sanitario, ambientale e geopolitico, a cui la storia recente ci ha abituato: «l’instabilità genera ansia e depressione, che sono le principali nemiche dell’eros». Nemmeno la rivoluzione digitale aiuta: «i social media generano frustrazione, con la loro imposizione di modelli irraggiungibili; le app di incontri condiscono il corteggiamento con un elemento freddo e l’esponenziale diffusione della pornografia online restringe le fantasie e spinge in un angolo le attività erotiche reali».
Il fatto che adolescenti e giovani adulti abbiano scarsissimo desiderio sessuale deve spronare i professionisti a domandarsi come mai in un’età in cui, biologicamente, questo dovrebbe essere al massimo, gli adolescenti si ritirano nel farvi esperienza.
I motivi come accennato sopra possono essere molteplici: la saturazione psichica, dovuta alla sovraesposizione a stimoli erotici “sopramassimali”, perché trasgressivi, di tipo visivo, specialmente su Internet, cui consegue un’eccitazione mentale marcata, che non si associa a una reale esperienza fisicamente gratificante; esperienze sessuali precoci e rapide, spesso promiscue, in cui il frequente scarico genitale non si accompagna a una parallela maturazione di un erotismo psichico di qualità.
Sembra che gli adolescenti non sappiano assaporare l’attesa, la distanza, il gioco della seduzione e della conquista; non hanno nemmeno mai provato l’emozione struggente per la nascita di un sentimento amoroso. Questi ragazzi eroticamente anoressici spesso non sanno nemmeno che cosa sia il gusto del gioco d’amore e della passione esclusiva. Lo ignorano – e a volte perfino lo deridono – non sapendo di aver perso una parte essenziale del gusto di sentirsi profondamente felici e vivi. Senza innamoramento, senza un’attrazione specifica per una singola donna (o uomo), il “sesso per il sesso” diventa ripetitivo e, per alcuni almeno, alla fine noioso.
«La libido non è che un’altra entità nella lista delle specie in via di estinzione, privata del suo habitat naturale, ovvero una situazione sociale che detta i suoi ritmi, i suoi interessi e i suoi legami», scrive D. Pettman, nel suo saggio “Ecologia erotica Sesso, libido e collasso del desiderio”, (Tlon, 2023). Secondo lo studioso, nella società attuale mancherebbe un ambiente favorevole alla sopravvivenza dell’erotismo e in ogni caso, la perdita del desiderio, a ogni età, è un segnale importante di crisi, su cui è necessario interrogarsi facendo sempre riferimento ai continui cambiamenti sociali che determinano i nostri comportamenti sessuali.
Bibliografia
Dominic Pettman, “Ecologia erotica”, Tlon, 2023.
Fondazione Censis, “Rapporto Censis-Bayer sui nuovi comportamenti sessuali degli italiani”, 2019.
Luigi Zoja, Il declino del desiderio, Einaudi, 2002.
Simone Alliva, “Sesso? No, grazie. Cresce la generazione dei senza desiderio”, Espresso, 2022.