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Astrologia e Sessualità

PATRIZIA SANTONI

Psicologa, psicoterapeuta cognitivo comportamentale, Sessuologa clinica, Terapeuta EMDR

ASTROLOGIA E SESSUALITA’

Nell’universo tutto è energia. La Luna, come tutti sappiamo, provoca il fenomeno delle maree attraverso il moto intorno alla Terra ed è abitudine considerare le sue fasi per scegliere i giorni propizi per tagliare la legna, raccogliere erbe medicinali, seminare i raccolti o addirittura tagliare i capelli. Significa che nei secoli l’uomo ha ben compreso quanto la Luna ma anche i pianeti influenzino concretamente la vita reale con le loro energie.


L’astrologia è una scienza antichissima e fin dal 3000 a.C. in Mesopotamia si facevano previsioni in base alla posizione del Sole, della Luna e dei cinque pianeti più vicini alla Terra. I segni astrologici, come li conosciamo oggi, furono codificati addirittura dai babilonesi intorno al IV secolo avanti Cristo. Nell’astrologia si redige un Tema Natale utilizzando il giorno, mese, anno, ora e luogo di nascita ed il grafico, il cerchio che si produce, è composto da dodici case che descrivono simbolicamente ogni settore della vita.


La prima casa inizia con l’Ascendente: è la casa della personalità, della struttura fisica, della prima impressione, ciò che è osservabile, come ci si mostra e ci si comporta ed esprime al mondo esterno. Solo però con una più approfondita conoscenza, viene palesata la vera essenza dell’Io, rivelata dalla posizione del Sole del segno zodiacale di Nascita. La seconda casa è definita la casa del denaro, l’habitat naturale che ciascuno trova attorno a sé al momento della nascita, beni familiari, possibilità di acquisti o perdite. La terza casa indica i rapporti con l’ambiente sociale naturale, il grado di socievolezza, di comunicazione, le capacità oratorie. La quarta casa indica il rapporto con i genitori, la famiglia di origine, il desiderio di focolare domestico, le tradizioni, i beni immobili. La quinta casa rappresenta la sessualità, gli svaghi, le attività creative, il teatro, l’innamoramento, i figli. La sesta casa è in analogia con lo stato di salute, con le malattie, le cure, l’igiene personale, le diete, l’ordine, i dipendenti, il lavoro, la quotidianità. La settima casa testimonia il grado di apertura verso l’Altro, il modo di intendere la relazione stabile di coppia, il matrimonio ma anche le associazioni di affari. La ottava indica le eredità, i soldi guadagnati, l’idea della morte, la propensione per l’occulto, l’esoterico, il noir, le perversioni. La nona è la casa degli studi superiori, della filosofia, i viaggi, le esplorazioni, le avventure senza troppa organizzazione, la geografia, l’estero, la ricerca profonda del misticismo. La decima è la casa della realizzazione in ambito professionale, le ambizioni, le mete raggiunte, l’emancipazione e lo svincolo dalla famiglia di origine. L’undicesima casa è per antonomasia la casa dell’amicizia, della fratellanza, dei progetti, della modernità e apertura alle innovazioni, alla tecnologia e per finire la dodicesima è la casa dell’infinito, della religione, delle prove, dei dolori, delle malattie gravi, delle limitazioni, degli ospedali o carceri.

Nel fatidico attimo del primo vagito vengono “fotografati” ben dodici pianeti: Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone, Proserpina ed Eris che popolano il cielo e che con un gioco di variabili combinazioni favorevoli o disarmoniche in base ai gradi di distanza fra loro, determinano con le loro energie, le caratteristiche delle personalità. Ogni Pianeta, governatore di un Segno e di una Casa, porta in sé un Archetipo, un Elemento, una simbologia, influenze, forze che frenano o attivano in base alla Casa in cui si trovano a transitare, con moti, cicli, tempi, creando un mosaico evolutivo in costante movimento e mutamento. Nella filosofia dell’astrologia, ogni avvenimento, ogni ostacolo porta con sé la possibilità di una evoluzione della nostra Anima, una crescita spirituale e una presa di consapevolezza di noi stessi, delle nostre risorse, motivazioni, valori, specificità e unicità, capacità ed attitudini nella realizzazione più piena delle potenzialità natali in armonia con l’Universo.
L’astrofisica di fama mondiale Margherita Hack ha paragonato il cielo a un “vero e proprio immenso laboratorio di fisica che si srotola sulle nostre teste”. Il Tema Natale è pertanto una mappa del cielo, il nostro DNA astrologico, un linguaggio capace di rivelare l’Archetipo di ciò che la persona è nella sua totalità: corpo, mente, pensieri, pulsioni, bisogni, desideri, sentimenti ed emozioni, nel suo personale viaggio, esteriore ed interiore, in questa vita alla ricerca di Sé stesso.

La sessualità è relazione e ovviamente ogni individuo si avvicina all’Altro con ben peculiari caratteristiche e perciò dovrebbe essere preso in esame l’insieme del Tema Natale. L’unione inoltre dei due Cieli personali crea una Sinartria che indica, come si manifesterà, come sarà vissuta quella specifica diade, in ogni settore della vita, sessualità compresa. Ogni individuo infatti, pur portando nell’incontro con l’altro la propria individualità, tenderà ad esprimersi in modo diverso con partner diversi.


In questo articolo verrà presa in esame la sessualità in una lettura macroscopica.


Osservando il Tema Natale, è la quinta Casa che suggerisce, determina, l’espressione della sessualità di un individuo, l’importanza che le viene attribuita, quali saranno le sue tendenze, le sue predisposizioni, ma parlerà anche delle paure che può suscitare entrare in relazione intima con l’Altro. La quinta casa quando esprime al massimo l’Archetipo è autentica essenza vitale, energia pura, fonte di vita, vitalità incanalata negli eccessi e alla tendenza al godere dei piaceri della vita, pulsione alla riproduzione che si concretizza attraverso il sesso, sia come atto fisico che come atteggiamento mentale favorevole o contrario al desiderio di avere figli. È la casa delle passioni, del sesso come gioco, della libera espressione del desiderio come esplorazione e scoperta, del sentimento. L’eccesso, la disinibizione e la mancanza di limiti e freni porta all’ipersessualità, all’esibizionismo e al voyeurismo bonaccione.
Sia che la quinta Casa contenga lo stesso Sole o un altro Pianeta o che sia vuota, la sessualità, accettata o rifiutata, fa parte di ogni essere umano, ed è influenzata, che lo si voglia o meno, anche da una complessa attività ghiandolare ed ormonale: gli ormoni estrogeni che si formano nell’ovaio sono legati a Venere, mentre a Marte gli ormoni androgeni che si formano nel testicolo. Lesioni a pianeti o posizioni che stimolano, possono preannunciare pertanto disfunzioni organiche che si esprimono con problematiche sessuali.
L’individuo porterà nella relazione sessuale la personalità dell’Ascendente, l’essenza dell’Io Solare, la sensibilità della Luna, la comunicabilità di Mercurio, le caratteristiche relazionali di Venere, la pulsione di Marte, la convivialità godereccia di Giove, i freni ed inibizioni di Saturno, le illusioni o fughe di Nettuno e le ombre e perversioni di Plutone in un gioco infinito di aspetti che rendono l’individuo poliedrico e unico. La sessualità di ogni individuo, come suggerisce la Casa, può essere pertanto valutata e diagnosticata tenendo conto di affinità o incompatibilità nel complesso disegno del Tema Natale personale.
Se entriamo un po’ più nel dettaglio dell’interpretazione di alcune simbologie, la posizione di Venere ad esempio nella sessualità racconta come viene integrato il sentimento nella relazione, il suo approccio alla vita di coppia intesa anche nella quotidianità, nella convenzionalità, la capacità di amare, il calore e l’intensità dei sentimenti, l’atteggiamento edonistico, la ricerca del confort, il desiderio di serenità. Una Venere con segni di Terra è più alla ricerca della sensualità, di un erotismo naturale, semplice, senza complicazioni, preferisce la vita di coppia, un partner fisso, apprezza le carezze e i lunghi preliminari; il loro rischio è di sfiorare una aridità sentimentale per tabù sessuali, durezza moralistica, pignoleria. Una Venere di Aria avrà bisogno di stimoli continui e diversificati anche con connessioni intellettuali ed estetiche in una ricerca ragionata e narcisistica di affermazioni e ammirazioni. Una Venere di Acqua un senso di accudimento e protezione se Cancerine, maliziose ed estremamente erotizzata se Scorpione e stravagantemente romantica se Venere nei Pesci, mentre nel segno di Fuoco la ricerca sarà attraverso passioni divoranti, atteggiamenti virili, crisi ricorrenti e impulsività eccessive ed incostanti anche al limite del lecito.
L’astrologa Lisa Morpurgo, offre alcuni esempi per comprendere meglio alcuni esempi di possibili interpretazioni. Un individuo che abbia la quinta casa in Sagittario e Venere in Ariete, vedrà il sesso sotto il profilo dell’avventura, dell’esplorazione condotta con audacia e si potrà concedere degli amplessi per pura curiosità, accettando di correre qualche rischio. Chi invece ha una quinta in Toro ed una Venere in Cancro vivrà invece la propria sessualità in modo intenso ma più passivo con un forte desiderio di stabilità, quotidianità e rassicurazione. Un individuo con una quinta casa in Capricorno e una Venere in Bilancia potrebbe avere la tendenza all’autocontrollo, alla metodicità perdendo di spontaneità fino ad arrivare alla privazione della sessualità sostenendo una rigida castità. Una quinta casa in Scorpione e una Venere in Pesci può favorire invece una sensualità intensa, erotica senza inibizioni, con propensioni anche agli eccessi e con la tendenza a vivere relazioni segrete che ravviva lo spasmo erotico malizioso. Chi ha una quinta casa in Vergine ed una Venere in Vergine potrebbe esprimere talvolta una sensualità moderata e spesso pudica con una attenzione spiccata per l’igiene, la pulizia, introversione con tendenza al rimuginio, all’autocritica e atteggiamenti rinunciatari. Come si può ben comprendere, le combinazioni possono essere infinite.
Nella lettura di un Tema Natale va individuata ancora la posizione della Luna che indica il tipo di sensibilità che l’individuo porta nella relazione ma anche l’equilibrio emotivo, la femminilità, le intuizioni e le fantasie, la pigrizia. Forti valori Terra o Aria porterebbero portare in una relazione da una parte stabilità, sicurezza e concretezza, intelligenza e comunicazione ma dall’altra anche freddezza, egoismo, mancanza di empatia e superficialità. La Luna sensibilizza, predispone ad una notevole curiosità, emotività ad acuire le fantasie sul piano erotico, invita a recuperare nella memoria una certa sensorialità, un certo tipo di tatto come lo sfiorare i capelli, un certo odore di pelle, un profumo, un sapore. Una Luna molto forte in un Tema Natale può portare però anche ad essere passivi nella relazione, alla masturbazione vivendo la sessualità in private fantasie, a diverse forme di feticismo. Una Luna lesa in un Tema maschile può indicare cattivi rapporti con il femminile, disprezzo e diffidenza con un atteggiamento misogino.
La lettura di Marte nel Tema Natale simboleggia il membro virile come organo sessuale maschile e indica dove tende a concentrare nell’atto sessuale la sua carica di potenza. Un Marte troppo forte, sia in un tema maschile che femminile, concepisce un sesso ed una vita affettiva come un campo di combattimento in cui la competizione, gli ostacoli, i rifiuti giocano un ruolo di eccitanti positivi fino a rendere il partner mero strumento di piacere. L’istinto sessuale si manifesta in modo potente, imperioso che chiede di essere soddisfatto rapidamente e ciò induce a rasentare un comportamento aggressivo e violento in cui si tende a forzare li partner. Offre nella relazione competizione, iniziativa, conquista, dominazione, irruenza e una sistematica indifferenza verso il partner dopo l’orgasmo. Un Marte leso può produrre un disturbo come l’eiaculazione precoce, impotenza, vaginismo o frigidità o inclina a ripiegare sul culto di simbologie accessorie quali l’automobile o lo sport.
La lettura di un Tema Natale è molto complessa e si prendono in considerazione tanti tanti altri aspetti. Qui sono state esposte solo alcune nozioni che non hanno certo la pretesa di colmare l’interpretazione degli Archetipi di un Cielo per tentare di spiegare l’immenso Universo che compone l’essere umano.

Bibliografia: