20 - 05 - 2024

Dott.ssa Arianna Gurrado

Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, Master in Psicologia dello Sport

La Disfunzione Erettile

La disfunzione erettile (DE) è una condizione comune che colpisce molti uomini in tutto il mondo, caratterizzata dall’incapacità di raggiungere e mantenere un’erezione sufficiente per un rapporto sessuale soddisfacente. La DE può avere diverse cause, tra cui fattori fisici, come malattie cardiovascolari e diabete, oltre a fattori psicologici e relazionali. Per questo motivo possiamo sostenere che la DE è una condizione complessa che richiede un approccio integrato e personalizzato.


La disfunzione erettile (DE) è un problema diffuso a livello mondiale, con una prevalenza che varia dal 11% al 52% a seconda dei paesi. In Italia, la DE colpisce circa il 13% degli uomini, con un trend in aumento che coinvolge attualmente circa tre milioni di maschi italiani.


L’uomo affetto da disfunzione erettile può essere soggetto a una serie di aspetti psicologici che influenzano profondamente la sua salute mentale e il suo benessere emotivo. In primo luogo, la DE può causare sensazioni di frustrazione, vergogna e un senso di perdita di virilità, poiché la sessualità è spesso strettamente connessa all’identità maschile e all’autostima. Questi sentimenti possono portare a un circolo vizioso di ansia da prestazione, paura del fallimento e depressione, che a loro volta possono aggravare ulteriormente il problema erettile.
Inoltre, la DE può avere un impatto significativo sulla relazione di coppia. La o il partner può sentirsi indesiderata/o, non attraente o responsabile del problema, mentre l’uomo può provare senso di colpa per non essere in grado di soddisfare sessualmente il partner. Questi sentimenti possono minare la fiducia reciproca e la vicinanza emotiva, compromettendo così la qualità complessiva della relazione. In sintesi, la DE non è solo una questione fisica, ma ha profonde implicazioni psicologiche sia per l’uomo che per la coppia.


La diagnosi e il trattamento della DE richiedono un approccio olistico, che tenga conto sia dei fattori fisici che dei fattori psicologici e relazionali. Un’accurata valutazione medica, compresa un’analisi dei fattori di rischio e dei test diagnostici appropriati, è essenziale per identificare le cause sottostanti della DE e pianificare un trattamento efficace.

La psicosessuologia in ambito andrologico

L’importanza della psicosessuologia nell’ambito delle disfunzioni sessuali maschili in generale risiede nella comprensione e nell’affronto dei molteplici fattori psicologici e relazionali che possono contribuire allo sviluppo e al mantenimento di queste problematiche.

L’approccio della psicosessuologia prima di un intervento chirurgico andrologico è fondamentale per garantire un trattamento completo e personalizzato ai pazienti. In caso di patologie organiche gravi sottostanti la disfunzione erettile, infatti, è necessario ricorrere alla chirurgia. Grazie a numerosi studi è ormai evidente che l’impianto di protesi peniena tende a fornire risultati positivi e un alto livello di soddisfazione da parte dei pazienti nel lungo termine. Al contrario, altri interventi senza protesi possono avere un impatto più variabile sulla funzione erettile e sulla soddisfazione complessiva dei pazienti. Tuttavia, esistono criticità nei metodi di valutazione post-operatoria, che spesso si concentrano esclusivamente sulla funzionalità erettile senza considerare aspetti cruciali come l’immagine corporea e la soddisfazione del/la partner. È infatti importante considerare anche le variabili psicologiche, come la personalità e lo stato emotivo del paziente, nella valutazione della decisione chirurgica e nell’adattamento post-operatorio. Questo approccio più completo può contribuire a garantire che l’intervento chirurgico sia adeguato alle esigenze individuali e al contesto di vita del paziente.

Prima di un intervento chirurgico andrologico, l’approccio della psicosessuologia riveste un ruolo cruciale nell’assicurare il successo complessivo del trattamento. La psicosessuologia si concentra sull’interazione complessa tra aspetti psicologici e sessuali del paziente, fornendo un quadro completo delle sue esigenze e delle sue risorse emotive. Questo tipo di valutazione pre-operatoria permette di identificare eventuali fattori psicologici che potrebbero influenzare l’esperienza del paziente durante e dopo l’intervento.

Innanzitutto, la psicosessuologia può aiutare il paziente a comprendere appieno le implicazioni dell’intervento chirurgico sul suo benessere psicologico e sessuale. Questo processo facilita una migliore comprensione e accettazione del trattamento, riducendo potenzialmente l’ansia pre-operatoria e migliorando la compliance del paziente.

In secondo luogo, la psicosessuologia può contribuire a identificare e gestire eventuali disturbi psicologici preesistenti che potrebbero complicare il processo di guarigione e adattamento post-operatorio. L’individuazione precoce di questi problemi consente di mettere in atto interventi mirati per migliorare il recupero e la qualità della vita del paziente nel lungo termine.

Inoltre, la psicosessuologia può essere cruciale nel coinvolgere il/la partner del paziente nel processo decisionale e nel supportare la coppia nel percorso post-operatorio e nel ritrovamento di una nuova sessualità soddisfacente. Questo favorisce un maggiore sostegno reciproco durante il periodo di guarigione e aiuta a preservare l’intimità e la soddisfazione sessuale della coppia nel lungo termine.

In conclusione, l’importanza della psicosessuologia nell’ambito andrologico emerge come un elemento cruciale per comprendere, affrontare e trattare le complesse dinamiche psicologiche e relazionali che possono influenzare le disfunzioni sessuali maschili. Attraverso approcci terapeutici mirati e una migliore comprensione dei fattori psicologici sottostanti, la psicosessuologia offre un supporto prezioso per migliorare la qualità della vita sessuale degli individui e delle coppie. Inoltre, promuove una visione olistica della salute sessuale maschile, contribuendo a destigmatizzare le disfunzioni sessuali e a creare un ambiente empatico e accogliente per l’esplorazione e la risoluzione dei problemi sessuali.

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