19 - 05 - 2025

Federica Papagni

Psicologa, Psicoterapeuta

Endometriosi e dispareunia: quando la malattia si insinua nella sessualità

L’endometriosi è una patologia cronica, infiammatoria e sistemica che colpisce circa il 10% delle persone AFAB[1] in età fertile, come riportato dalla European Society of Human Reproduction and Embryology (ESHRE, 2022). La patologia si caratterizza per la presenza di tessuto simil endometriale (simile all’endometrio, ma istologicamente diverso) al di fuori dell’utero.

Gli impianti ectopici di tessuto simil endometriale possono collocarsi in diversi distretti corporei, più comunemente nella zona pelvica che comprende peritoneo, tube ed ovaie. Altre zone molto colpite sono l’intestino, in particolare il setto retto-vaginale, vescica e ureteri, legamenti utero-sacrali, ma anche, più raramente, diaframma, polmoni e pleura.

I sintomi più frequenti sono la dismenorrea (dolore durante le mestruazioni), dispareunia (dolore durante i rapporti) e dolore pelvico cronico. In particolare, poi, a seconda di dove si collocano i focolai di endometriosi la persona sperimenta sintomi differenti, come ad esempio: dischezia (dolore durante la defecazione), disuria (dolore durante la minzione), sanguinamento rettale o ematuria (sangue nelle urine), pneumotoraci ciclici, dolore toracico o emottisi (tosse con sangue), dolore alla spalla.

Ad accompagnare i sintomi dolorosi troviamo anche gonfiore addominale eccessivo ed inspiegabile (“endo-belly”), fatica cronica ed infertilità, la quale colpisce circa il 30% delle donne con endometriosi (ESHRE, 2022).

L’endometriosi ha un impatto notevole sulla psiche delle persone che ne soffrono, anche a causa del ritardo diagnostico stimato con una media di 10 anni ed è spesso correlato ad ansia e depressione. Non solo, la patologia ha un impatto significativo anche sulla salute sessuale della donna e della coppia, a causa di uno dei sintomi più frequenti: la dispareunia.

Vi sono tre tipologie differenti di dispareunia.

La dispareunia profonda riguarda il 50% delle donne che soffrono di endometriosi (Shum et al. 2018). È percepita come un dolore in profondità a seguito delle spinte del pene durante la penetrazione; alcune donne lo descrivono come una pugnalata ed è tipicamente acuto. Non è insolito, però, sperimentare dolore nella zona pelvica nei giorni seguenti, il che risulta piuttosto invalidante.

Alcune donne provano dolore solo in alcune posizione durante i rapporti sessuali, in questo caso, quindi, si parla di dispareunia posizionale. È possibile sperimentare dolore anche durante l’orgasmo a causa delle contrazioni vaginali e quindi anche in assenza di penetrazione. Questo dato è spesso trascurato dalla ricerca ma è di grande rilievo poiché il picco del piacere coincide col picco di dolore e ciò ha notevoli ripercussioni.

In ultimo, ma non per importanza, vi è la dispareunia superficiale. In questo caso il dolore si presenta proprio all’ingresso del pene nel primo tratto del canale vaginale, rendendo talvolta impossibile la penetrazione.

Tutti i tipi di dispareunia, benché sostenuti da una causa organica, hanno un impatto psicologico sulla persona che li sperimenta poiché il rapporto sessuale viene associato ad un momento doloroso.

Le conseguenze sono l’evitamento dei rapporti sessuali fino ad una completa astensione, privandosi così di ogni forma di piacere. È comune, dunque, provare sentimenti di vergogna o di colpa, soprattutto all’interno di una relazione eterosessuale[2]. Questo comporta conflitti ed incomprensioni nella coppia, dovute alla difficoltà di comunicare il proprio dolore e alle frequenti occasioni in cui questo è oggetto di invalidazione (Facchin, 2023).

In uno studio di Matias-Gonzalez et al, (2020) alcune donne hanno riferito di essere state accusate dai propri partner di aver utilizzato l’esperienza del dolore come un escamotage per evitare i rapporti sessuali o per nascondere relazioni extraconiugali.

Secondo uno studio di Wahl et al, (2021) l’astensione dai rapporti sessuali può riguardare fino all’88% delle donne affette da questa patologia. Tuttavia emerge come, sebbene questa strategia risparmia un’esperienza di dolore, al tempo stesso aumenta il senso di frustrazione, insoddisfazione per la propria sessualità e maggiori conflitti.

L’alternativa è quella di sopportare il dolore in modo rassegnato e passivo, spesso indotta dai retaggi patriarcali e socioculturali nel tentativo di non deludere il partner e di evitare la perdita del legame affettivo.

Il vissuto delle donne con endometriosi è quindi quello di sentirsi “sbagliate” o spesso “rotte” o “difettose” e di non meritare l’amore del partner poiché non sufficientemente performanti.

Accade spesso che la donna venga considerata portatrice di un problema e delegata nel tentativo di risolvere le difficoltà legate alla sessualità. Tuttavia la sessualità riguarda entrambi i partner coinvolti nella relazione e per questo un percorso di coppia di consulenza sessuale può rivelarsi utile per ristabilire l’armonia nella coppia, migliorare la comunicazione e adottare nuove strategie più funzionali ed adattive per sentirsi sufficientemente soddisfatti della propria vita sessuale anche a fronte di una patologia invalidante quale l’endometriosi.

Bibliografia:

ESHRE Endometriosis Guideline Development Group (2022), “Endometriosis. Guideline of European Society of Human Reproduction and Embryology”, testo disponibile al sito: www.eshre.eu/Guideline/Endometriosis.

Facchin, F. (2023) “L’endometriosi tra ricerca e ascolto clinico. La persona, i legami, la società”, Franco Angeli.

Matías-González Y., Sánchez-Galarza A.N., Flores-Caldera I., Rivera-Segarra E. (2020), ‘”Es que tú eres una changa: stigma experiences among Latina women living with endometriosis”, Journal of Psychosomatic Obstetrics and Gynaecology, 42, 1: 67-74.

Wahl K.J., Imtiaz S., Lisonek M., Joseph K.S., Smith K.B., Yong P.J., Cox S.M. (2021), “Dyspareunia in their own words: a qualitative description of endometriosis-associated sexual pain”, Sexual Medicine, 9, 1: 100274.


[1] AFAB: persone assegnate femmine alla nascita.

[2] Le ricerche sull’endometriosi riguardano principalmente donne cis gender eterosessuali.