19 - 05 - 2021

Elena Tamarri
Psicologa, Psicoterapeuta

 
ENDOMETRIOSI: SESSUALITA’ E RELAZIONE DI COPPIA

L’endometriosi è una patologia ginecologica cronica tipica dell’età fertile, ad insorgenza spesso precoce, che colpisce circa il 10% delle donne in età riproduttiva. E’ caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale al di fuori dell’utero che induce una risposta infiammatoria locale. E’ una condizione enigmatica dall‘eziologia incerta e controversa. I sintomi comuni sono: dolore pelvico cronico, affaticamento, dismenorrea, forte sanguinamento mestruale, e dispareunia profonda. Inoltre il 47% delle donne che soffre di endometriosi mostra un quadro di infertilità.
 

La sintomatologia dell’endometriosi presenta quadri diversi in termini di tipologia ed intensità del dolore che, oltre a rappresentare il principale sintomo di una parte delle donne che soffre di endometriosi, risulta essere anche un forte inibitore dell’eccitazione, con conseguenti ripercussioni sulla vita sessuale e di relazione di coppia. In aggiunta a questi sintomi classici, le donne con endometriosi sono più propense a sviluppare depressione e ansia; la loro qualità di vita può essere condizionata dal dolore e dall’impatto emotivo. All’incertezza sulla fertilità e alle possibili recidive che possono sopraggiungere si aggiungono cure chirurgiche invasive ed una lunga terapia farmacologica non priva di effetti collaterali.

L’effetto dell’endometriosi sui partner e sulla dinamica di coppia può diventare particolarmente pronunciato; il bisogno di investigare l’impatto psicosociale dell’endometriosi sulle donne e sui partner è stato studiato solo negli ultimi anni.
 

I primi studi che si focalizzano sul partner maschile sono stati condotti da Fernandez ed altri (2006) e da Butt e Chelsea (2007). Il proposito di questi studi era quello di indagare l’esperienza dei partner di donne con endometriosi. Sono stati identificati umore basso, ansia e senso di impotenza che hanno contribuito ad alimentare un processo doloroso. Tuttavia alcuni partner hanno riportato accettazione ed una crescita nella relazione. De Graaf (2016) ha pubblicato il primo studio quantitativo che effettua una comparazione della funzione sessuale di coppie che affrontano l’endometriosi con coppie che non lo fanno, usando un campione incrociato di 83 donne ed i loro partner. Le donne con endometriosi hanno riportato un dolore molto più frequente durante il rapporto, livelli più alti di dolore cronico, maggiore danneggiamento del funzionamento sessuale, più dolore acuto e maggiori sintomi di ansia e depressione. Dall’altra parte non sono state trovate differenze significative sull’aspetto della funzionalità erettile fra le controparti maschili e la funzione sessuale dei partner maschili di donne con endometriosi era comparabile con quella del gruppo di controllo. L’analisi dell’indice di funzione erettile suggerisce che l’endometriosi non influenza la funzione sessuale dei partner maschili. Tuttavia in questo studio la maggior parte dei partecipanti (pazienti e partners) era iscritto in centri di cura terziari. Questo significa che tutte le coppie incluse in questo studio erano “sopravvissuti” in termini di relazione e questo può avere sottostimato l’impatto della malattia in termini di funzione sessuale e di relazione.
 

Infatti gli studi successivi forniscono evidenze che l’impatto sui partner potrebbe essere profondo. L’endometriosi influenza molti domini della vita che includono sesso ed intimità, la pianificazione di avere dei figli, le vite lavorative e le entrate familiari. Nei partner maschili si sono riscontrati sentimenti di impotenza, frustrazione, preoccupazione e rabbia. Le donne hanno riportato dispareunia, affaticamento generale, un ridotto desiderio sessuale come conseguenza delle medicazioni, umore basso, stress nella ricerca di una gravidanza, sanguinamenti durante o dopo l’attività sessuale ed il sentirsi non femminili e non attrattive. Lo studio più recente è stato pubblicato da Hammerli et al. nel 2018: partner di pazienti con endometriosi, 236 persone, e lo stesso numero di partner di donne della stessa età senza endometriosi sono stati intervistati in base a domande selezionate come più rilevanti dei questionari BISF (Brief Index of Sexual Functioning) e SHF (Sexual History Form) oltre a domande selezionate dall’intervistatore. Molti partner hanno segnalato cambiamenti nella sessualità (75%) ed anche se la maggioranza di entrambi i gruppi era soddisfatta della loro relazione sessuale, una percentuale maggiore dei partner di donne con endometriosi non era soddisfatto ed i loro problemi sessuali avevano interferito in maniera più forte con la felicità di relazione di quelli con donne senza endometriosi. La frequenza dei rapporti e di tutte le altre attività sessuali di coppia era significativamente più basso. Non di meno il desiderio per una maggiore attività sessuale ed il desiderio sessuale non differiva statisticamente tra i due gruppi.
 

La mancanza di comunicazione riguardo la sessualità, problemi sessuali o disfunzione ed evitamento del rapporto sessuale sono alcuni degli aspetti imputati come possibili cause dei problemi nella relazione ed anche nella rottura della stessa. La dispareunia, sebbene sia una lamentela frequente, non è il solo determinante della disfunzione sessuale nei pazienti con endometriosi.

I partner vengono generalmente visti come una fonte di supporto ai pazienti con endometriosi. Paura ed anticipazione del dolore sono due potenti inibitori del ciclo di risposta sessuale, ed i principali responsabili di basso desiderio e bassa lubrificazione. Ridurre il dolore alla penetrazione è perciò il primo passo nel trattamento delle donne con una disfunzione sessuale associata con l’endometriosi. Questo può essere ottenuto con una combinazione di terapia medica e chirurgica, l’uso di lubrificanti vaginali (riducendo l’attrito causato dalla penetrazione), modificando le tecniche sessuali (aumentando i preliminari, ritardando la penetrazione, provando posizioni sessuali alternative).
 

Spesso il dolore durante il rapporto sessuale si manifesta quanto più la penetrazione è profonda. Questo è dovuto proprio alla localizzazione dell’endometriosi, frequente sui legamenti utero-sacrali e nello strato di tessuti che separa retto e vagina. In questi casi può essere utile ricorrere alla posizione dell’amazzone, che consentirà di “dosare” la profondità della penetrazione. Un’altra posizione che può essere utilizzata è definita l’altalena, consiste nel fare sdraiare l‘uomo a pancia in su e la donna su di lui, dandogli le spalle, in questo modo sarà la donna a calibrare la profondità della penetrazione, in ultime anche la vagina quieta e la manovra di ponte risultano essere mansioni consigliate per chi soffre di dispareunia ed endometriosi.

In considerazione dell’estrema variabilità dei sintomi provati dalle singole donne e dalla natura multifattoriale della patologia stessa, appare evidente come sia indispensabile per un’efficace presa in carico del problema, la stretta collaborazione tra specialisti, impegnati su versanti diversi ma fortemente connessi fra di loro.
In tal senso, un approccio integrato potrà mettere al riparo dal rischio di effettuare una scelta che non consideri in maniera adeguata la salute e la soddisfazione della coppia nella sua globalità e tutelare sia la paziente che il partner da sentimenti di solitudine, frustrazione e incomprensione.

I dati emersi in questi studi hanno contribuito ad alimentare ulteriori domande riguardo questioni ed aspetti che al momento rimangono poco investigati. Ad esempio non esistono studi e ricerche che abbiano investigato il ruolo svolto dal genere del partner che possano valutare se nelle coppie omosessuali femminili ci sia una differente percezione del carico affettivo, relazionale e sessuale rispetto alle coppie eterosessuali e se, di conseguenza, questo determini una gestione differente della malattia.