di Walter La Gatta. Fonte: Wikipedia EN
Nella posizione del missionario la donna giace supina, con gli arti inferiori rilassati e aperti per facilitare la penetrazione.
La posizione del missionario si ritiene sia la più comune tra le posizioni sessuali. L’antropologo britannico Bronislaw Malinowski nel suo studio sulle culture indigene del Pacifico sud-occidentale fece derivare il nome dallo stupore degli indigeni locali che, piuttosto fantasiosi in fatto di posizioni sessuali, si meravigliarono di come, al contrario, i missionari giunti dai paesi del vecchio mondo avevano rapporti sessuali solo in questa posizione.
L’uomo prepara la penetrazione avvicinando ai genitali femminili il pene in erezione, fino a posare l’asta del pene fra le grandi labbra. Egli individua con il glande l’orifizio vaginale e inizia a compiere piccoli movimenti del bacino che gli permettono la penetrazione.