di Marta Panzeri
La Rivista di sessuologia, pur essendo la più antica rivista del campo in Italia, si sta rapidamente rinnovando, ha cambiato veste editoriale e punta a riconoscimenti scientifici sempre maggiori. Non si può rimanere fermi: anche qui vale il detto che chi non va avanti va indietro. La Rivista raccoglie la sua preziosa storia di oltre 50 anni (viene infatti pubblicata dal 1960), rimanendo fedele al suo programma originale, che la vede espressione piena del CIS. Essa infatti raccoglie articoli dei più vari campi, dalla letteratura (si vedano gli ultimi articoli di Michele Frigeri che consiglio caldamente ai lettori) alla medicina, dalla psicoanalisi (ottimo ad esempio il sunto teorico del saggio di Imbasciati) a prospettive evoluzionistiche e costruttiviste.
C’è spazio per tutti: sociologi, filosofi, pedagogisti, ostetriche, letterati, e naturalmente medici e psicologi in tutte le loro espressioni. La sessuologia infatti non può essere limitata a un solo sapere, a una sola prospettiva. L’unica cosa che ci guida nella scelta del materiale da pubblicare è la scientificità, la serietà dei lavori. E naturalmente il rispetto per ogni espressione della sessualità umana, che rivendichiamo fortemente, rifiutando la pubblicazione a articoli che la minino.
La Rivista ha felicemente traghettato dalla CIC a Scione Editore, ed ha deciso di sottoporre tutti gli articoli a un referaggio doppiamente cieco per garantirne la correttezza scientifica e contribuire a stimolare gli autori a migliorare sempre più la loro produzione. Invitiamo tutti voi a sottoporre alla Rivista i vostri lavori, senza timore di questo nuovo passaggio, semplice garanzia di serietà. I referee non sapranno chi sono gli autori dei lavori che stanno giudicando, né gli autori sapranno chi sono i giudici che li hanno valutati.
Il processo è molto veloce. Nel giro di un mese circa gli autori riceveranno la risposta dalla redazione (il lavoro può venire accettato per la pubblicazione così com’è; possono venire richieste delle modifiche di varia entità o può anche venire rifiutato), con l’indicazione di quando verrà pubblicato il lavoro. Gli articoli vanno inviati a redazione@cisonline.net.