di Walter La Gatta, Psicoterapeuta Sessuologo
La rivoluzione asessuale: da cosa nasce? Cosa significa?
Molte persone si definiscono “asessuali” e affermano di essere molto diverse da chi decide di astenersi dal sesso per motivi religiosi o morali: la castità è una scelta, l’asessualità è un orientamento sessuale. Come dire: non è qualcosa che scegli di essere, è qualcosa che ti appartiene dalla nascita, che è involontario.
Indubbiamente, non è facile capire la persona che sostiene di non provare attrazione sessuale nei confronti degli altri e il primo pensiero che viene alla mente è che potrebbero esserci dei traumi o delle inibizioni che orientano la persona verso l’astinenza sessuale. Gli asessuali tuttavia non la pensano così: ritengono di essere una minoranza sessuale e vogliono essere riconosciuti come tali.
Un tema scottante, quando si parla di questo argomento, è la masturbazione. Se gli asessuali non sentono desiderio, non dovrebbero masturbarsi… E invece no, si masturbano, ma anche questo viene spiegato: non è che non si senta lo stimolo sessuale, solo che non vi è attrazione per gli altri. Molti asessuali sono infastiditi da questa domanda, considerata intrusiva e apparentemente inutile riguardo alle loro abitudini private.
Sicuramente sotto la bandiera dell’asessualità possono nascondersi persone represse o fobiche, ma è anche possibile ammettere che vi siano persone che non sentano attrazione per gli altri e che vivano felicemente, anche senza sesso.
Forse l’unico consiglio da dare è quello di mettersi in discussione e di non accettare per partito preso le prime conclusioni che vengono in mente, riguardo alla propria sessualità. Occorre controllare che non ci sia una causa sottostante, perché molte persone possono pensare di non essere interessate al sesso, mentre invece hanno un problema psicologico che si traduce in un atteggiamento fobico e di evitamento. Inoltre, anche la depressione e gli antidepressivi possono spesso smorzare la libido.
In questi ultimi tempi gli asessuali sono usciti allo scoperto ed hanno cominciato a parlare, iniziando la loro “rivoluzione asessuale”.
Se pensi di essere un asessuale, può essere utile parlarne con un sessuologo, oppure confrontarsi con altri asessuali, ad esempio sui social.