di Anna Natali
Goldoni? Che c’entra con l’infezione da HIV e la prevenzione dell’AIDS? Molto, se non ci lasciamo sviare dal richiamo al commediografo Carlo Goldoni o al salumificio Goldoni, ma ricordiamo uno dei nomi con cui vengono chiamati i preservativi. Taluni nominano “goldone” l’oggetto igienico detto anche “gommino” dal materiale con cui è fabbricato, o “condom” dal termine anglosassone, o “profilattico” dalla sua funzione protettiva.
Secondo il “Dizionario dell’erotismo” (BUR – Dizionari Rizzoli) “condom” deriverebbe dal nome di un medico inglese che diffuse l’impiego dell’oggetto in questione intorno al 1660, o da quello di una piccola città della Francia che lo produceva nel XVII secolo; il processo di dialettizzazione avrebbe trasformato in Italia “condom” nel termine “goldone”.
Ma secondo testimonianze orali più recenti e forse più plausibili, l’origine sembra far riferimento alla dotazione d’ordinanza dei soldati americani, che, sbarcati in Italia per liberarla dai tedeschi nella seconda guerra mondiale, portavano con sé, facendone larghissimo commercio illegale, le sigarette “bionde”, le tavolette di cioccolato e i profilattici. E la marca di questi ultimi, non so se l’unica o la più diffusa, era “GOLD ONE“, che, pronunciato all’italiana, è diventato “goldone” e “goldoni” al plurale.
Gennaio/Febbraio 1996 –Anno IV- n° 1