Arianna Marchegiani
Consulente dell’individuo della coppia e della famiglia, Insegnante del Metodo dell’Ovulazione Billings, Tutor Teen Star, Tutor Parent Star
Prevenire e contrastare le infezioni sessualmente trasmissibili in adolescenza. Un compito di tutti!
Le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) sono causate da vari agenti patogeni che vengono introdotti nell’organismo prevalentemente attraverso i rapporti sessuali. Sono molto diffuse in tutto il mondo e sono in continua crescita soprattutto tra i giovani che tendono a mettere in atto comportamenti rischiosi che possono compromettere il loro benessere fisico, psicologico e relazionale.
Il rischio è tipico dell’adolescenza e si esprime tramite numerosi comportamenti di sperimentazione che fanno parte dei normali processi di sviluppo e che gli consentono di mettere alla prova le proprie abilità e competenze.
Questi comportamenti, come una sessualità precoce, una promiscuità sessuale con più partner all’anno, l’uso di sostanze stupefacenti e alcool che difficilmente consentono una sessualità libera e responsabile, se da una parte sono tesi all’affermazione e alla sperimentazione di sé (mediante differenziazione e opposizione, trasgressione, sfida, ricerca di una soluzione emotiva immediata, esplorazione dei limiti) e alla costruzione di una “reputazione” che consente di essere riconosciuti nel gruppo dei pari, dall’altra possono portare ad un danno alla salute che può essere incalcolabile. A tutto ciò si deve aggiungere che gli adolescenti solitamente tendono a “sottostimare la probabilità delle conseguenze negative, in quanto non ritengono che tali eventi possano capitare a loro”. Si sentono invulnerabili ma nella realtà, ogni anno, 1/20 degli adolescenti contrae una IST e un terzo di queste si manifesta tra i 13 e i 20 anni.
Non si può sottovalutare il problema. La loro diffusione è un grave pericolo per la salute pubblica. Tutti siamo tenuti a porvi rimedio in prima persona!
Bisogna offrire ai ragazzi informazioni adeguate e supporto per prendere decisioni responsabili e sicure e ciò è possibile grazie a un’adeguata educazione. La cosa più importante per prevenire e controllare le IST è proprio quella di EDUCARE!
Educare informando su cosa sono e quali sono i rischi di contrarre una IST perché nonostante l’era del digitale, moltissimi ragazzi non sanno l’esistenza di tutte queste malattie e come si possono contrarre.
Educare promuovendo l’uso di dispositivi di barriera, come il preservativo di fondamentale importanza poiché diminuisce la probabilità di contrarre una IST, ma non è sufficiente, in quanto non protegge al 100% e tra gli adolescenti la sua efficacia è molto più ridotta.
Educare per far comprendere l’importanza del consenso in ogni attività sessuale, rafforzando l’idea che entrambi i partner devono sentirsi liberi e rispettati nelle loro decisioni, che hanno il diritto di dire “no”, promuovendo l’autostima, una maggiore consapevolezza di sé, il rispetto per sé stessi e per gli altri, del proprio corpo e dei limiti altrui.
Educare sostenendo un sesso più sicuro attraverso la scelta di comportamenti che riducono il rischio, come avere relazioni stabili e monogame, evitare di fare uso di alcool e droghe che compromettono il giudizio, far riflettere che quando “non ci si sente pronti e sicuri” si possono prendere anche decisioni non convenzionali come l’astinenza sessuale o posticipare l’inizio dell’attività sessuale.
Educare incentivando i ragazzi a fare test e controlli regolari soprattutto se si hanno rapporti non protetti o con più partner. E’ necessario sensibilizzarli al fatto che se dovessero scoprire di aver contratto una IST, hanno il dovere di comunicarlo alle persone con cui hanno avuto rapporti, in modo da permettere loro di verificare se ne siano state colpite, e così consentire di curarsi e arrestare il contagio. Non dovrebbe esserci vergogna nel chiedere aiuto al medico e nell’informare le persone con cui si è stati in intimità: si tratta di coinvolgerli in una responsabilità comune e di offrire loro l’opportunità di una terapia. Queste infezioni per larga parte sono curabili, ma è necessario intervenire tempestivamente, anche perché la presenza di lesioni non trattate favorisce la possibilità di contrarre nuove malattie.
Educare creando un ambiente in cui gli adolescenti si sentano liberi di fare domande senza paura di essere giudicati. La comunicazione aperta è essenziale per ridurre la vergogna e i tabù che possono circondare questi argomenti.
Uno dei fattori fondamentali nella prevenzione delle IST, sono i genitori che devono essere disponibili ad ascoltare e rispondere alle domande dei figli senza giudicarli. Questo aiuta a creare un ambiente sicuro per affrontare temi sensibili. Parlando apertamente di sesso, prevenzione e relazioni, i genitori possono contrastare i messaggi errati o incompleti ricevuti dai media o dai coetanei.
Studi effettuati hanno dimostrato che negli adolescenti che hanno una relazione positiva con i genitori, c’è una diminuzione del rischio di contrarre una IST rispetto a quelli i cui genitori non sono implicati nella vita dei loro figli.
Tutti, a vari livelli, possono educare e far passare il messaggio che non è la sessualità a causare le malattie ma i comportamenti impropri.
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